Annamaria Bona

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’occultamento del Principio femminile Divino

 

Il potere della Dea è stato occultato per secoli e in questi tempi riemergono antichi archetipi che ci conducono gradualmente a riscoprire lo Spirito Santo, quell’aspetto Femminile sacro, che si collega all’antica religione della Grande Madre, di Iside, dove l’Unione degli Opposti era considerata come aspetto complementare della realtà da ricondurre all’Uno.

Nella Spiritualità Solare-maschile, il Sole escludeva l’Ombra, mentre in quella della Grande Madre Lunare, Luce e Ombra esistevano simultaneamente. La vita e la morte, come la luce e il buio rappresentavano solo l’integrazione dei due principi opposti che mutano forma e si avvicendano nel periodico ritorno della vita sulla Terra.

Il recupero dell’archetipo della Grande Dea, Spirito Santo, ci ricondurrà a completare un aspetto di noi stessi che non abbiamo riconosciuto e senza il quale, la nostra anima, non può trasformarsi in Spirito, conquistando il Pensiero unitario che supera le separazioni e la fugacità.

L’Arcangelo Uriel, che guida e ispira Annamaria da anni, ha un ruolo determinate e riformatore da svolgere per l’umanità futura. Il suo compito è di far germogliare nel cuore umano sopito, le semenze della comprensione superiore, convertendo il libero arbitrio in Volontà perfetta.

L’Entità astrale, tra i diversi compiti che le ha affidato, ha richiesto ad Annamaria di ridare dignità alla figura di Maddalena: la donna citata nei Vangeli come la prostituta redenta.

Attraverso le rivelazioni e le ricerche storiche effettuate e indicate, con grande precisione, dall’Arcangelo, ne è emerso un ritratto che delinea, non solo il suo aspetto primario di”Apostola degli Apostoli”, ma affiora anche un grande Maestro di Conoscenza, nella sua essenza femminile: l’altra metà di Cristo che si integra con Lui nella Coppia Cosmica.

Il principio femminino di Maddalena è stato occultato per lunghi secoli dal potere precostituito e l’immagine di una divinità maschile dominante si è riflessa nel pensiero collettivo, distorcendo la realtà e sminuendo la controparte femminile. La storia ha ampiamente dimostrato le sventure che derivano dal nostro orientamento mascolino; essa ha tentato di soffocare ciò che Maddalena simboleggia, ma questa trasmissione di memorie non può essere cancellata né ora né mai. Continua eternamente a riemergere perché il bilanciamento delle energie, maschile e femminile, risuona con chi ha compreso che solo l”Unione” può inaugurare il nuovo “Tempo della vita”, previsto per questi tempi sulla Terra.

Oggi l’intero pianeta sta per ascendere, e noi viviamo un processo d’integrazione dell’anima che ci farà accedere ad un Regno di pace, che può essere compreso e accettato solo con il linguaggio del cuore.

Anticamente i nostri predecessori possedevano grandi acquisizioni di sapere ed erano più evoluti spiritualmente di noi, ma la conoscenza era tramandata solo a pochi, affinché, quando fosse giunto il tempo, potesse essere divulgata all’uomo che avesse maturato una Coscienza superiore. Nel momento presente la trasformazione è in atto, il nostro fisico sta modificando la sua struttura e il nostro DNA sta adattandosi alle nuove frequenze della Terra. La nuova struttura energetica della Terra si ripercuoterà sul processo evolutivo degli uomini, fino a che diventeremo strumenti del Divino, perfettamente accordati.  Si attiveranno i chakra superiori e l’ottavo, sopra la testa, ci permetterà di utilizzare il linguaggio delle dimensioni superiori, oggi accessibile solo agli operatori della luce.

Maddalena ci farà da ponte per ancorarci alla Coscienza Cristica di cui lei è parte integrante. La sua missione, essenziale per la riunificazione degli opposti, si estrinseca nel sorreggere l’umanità in questo momento di passaggio epocale, che vedrà il nostro processo ascensionale.

È tempo di integrare dignitosamente nella storia chi necessita di essere riportata alla luce dall’oscurità dei secoli!

Dopo 2000 anni la Regina bianca è tornata prepotentemente a farsi sentire, in un momento in cui, per la nostra civiltà destinata all’estinzione, è indispensabile creare rapidamente una consapevolezza rinnovata e duttile, depositaria finalmente di una Saggezza che non avrà più le barriere limitanti dei sessi o dei dualismi.

L’unione dell’essere umano con la Sophia-Spirito Santo, anticamente, era considerato elemento indispensabile per entrare nel Regno di Dio, la “conditio sine qua non” per ricongiungersi al Padre-Madre Divino.

Il risveglio dell’archetipo femminino ci sta facendo riaffiorare, nelle nostre memorie cellulari, che all’origine di tutte le civiltà vi era il matriarcato e il culto della Dea. Come rivela l’Arcangelo Uriel, la via è circolare e ci riconduce verso la conoscenza del passato che sappiamo venire dal Cielo. Ciò che è stato occultato riaffiorerà.

Prendiamone consapevolezza e, rinascendo a noi stessi, ritroveremo l’Androginia, la fusione perfetta dei due principi alchemici maschile e femminile. Non a caso il più espressivo simbolo dell’Androginia è una stella a cinque punte, in quanto è somma del due, femminile e del tre, maschile.

Il concetto degli opposti è chiamato a fondersi in una coppa unica, per riportare alla luce l’indispensabile equilibrio mediatore femminile, dove nessuno dei due prevarica l’altro.

La trasformazione in corso si sta attuando anche se apparentemente ne vediamo in superficie un aspetto ancora caotico. Stiamo per essere proiettati verso un livello di Coscienza superiore che ci darà accesso, attraverso l’apertura delle Porte Cosmiche, alla vera visione del Cosmo e alla conseguente vera visione della realtà della vita che, oggi, percepiamo solo come mera illusione.

Da quest’Unità riconquistata sboccerà la Legge dell’Amore.

Quando avremo varcato la soglia del risveglio, le nostre azioni saranno gestite dalla nostra scintilla Divina finalmente in opera e inizierà finalmente la tanto sospirata “Età dell’oro”o dello “Spirito Santo”, che abbiamo appreso ormai essere femminile.